Autografo Giuseppe Gioachino Belli 3 Lettere Bonacci Perugia Figlio Ciro 1838
Tre lettere autografe,
Giuseppe Gioachino Belli
(1791-1863)
tre lettere autografe, di cui due firmate
datate tutte e tre 1838, rispettivamente 13 gennaio, 10 febbraio e 1 novembre
in aggiunta sonetto elogiativo redatto a mano, firmato con sigla "G.G.B." ma molto probabilmente di mano segretariale, con grande probabilità inedito
1838; lotto costituito come segue: tre lettere interamente autografe e firmate su carta, tutte del 1838, indirizzate a Don Fausto Bonacci, rettore del Collegio della Sapienza in Perugia; tutte e tre recano il testo a una facciata, due con firma autografa al termine del testo (una non è firmata). Al retro indirizzo del destinatario e vecchi timbretti per spedizione postale. Tutte e tre le lettere recano piccole tracce del sigillo di chiusura in ceralacca e una piccola marginale mancanza dovuta all'apertura delle missive. Dimensioni: cm circa 27x20. Sonetto elogiativo intitolato Al Reverendo Signor Canonico D. Fausto Bonacci / Rettore del Collegio della Sapienza in Perugia [...], redatto a mano su bifolio cartaceo, firmato con sigla G.G.B. ma molto probabilmente di pugno segretariale. Quasi sicuramente inedito. Dimensioni: cm 27x21. Condizioni di conservazione Lettere tutte e tre complessivamente molto ben conservate, con lievi segni del tempo; normali tracce di pieghe per spedizione postale; qualche lieve - leggerissima brunitura. Sonetto in buone condizioni, con traccia di piega longitudinale e qualche marginale traccia di pieghetta; un minimo strappetto al margine destro; prime due pagine interessate da una leggera ombra di gora di vecchia umidità che non coinvolge il testo del sonetto (vedi foto).
Insieme molto gradevole e interessante, in cui il Belli parla a lungo del figlio Ciro e della sua formazione (il figlio fu allievo del Bonacci al Collegio Perugino sopra citato). Ampie considerazioni e digressioni di carattere personale. Molto grazioso anche il sonetto, molto probabilmente di mano segretariale anche se siglato "G.G.B."; trattasi quasi certamente di sonetto inedito. |
SC03.D20408 N |